L’applicazione è pensata per coniugare la dimensione collettiva dello sviluppo urbano – tradotta in un obiettivo comune al gruppo di giocatorə (la “qualità della città”) – agli interessi soggettivi di ogni partecipante (missioni “bonus” individuali).
A turno, ogni giocatorə esprime un desiderio su ciò che vorrebbe veder costruito nell’area, corredandolo di un “haiku”; le altre persone discutono e valutano l’idea in termini di bellezza, utilità, fattibilità, e il sistema modifica di conseguenza forma e colore della mappa di parole-chiave che rappresenta la città.
Il gioco, fruibile attraverso 3-6 tablet connessi, è basato su un modello che si ispira alle teorie di sviluppo urbano dell’autrice di Vita e morte delle grandi città, Jane Jacobs.
press
credits
Visual design
Claudia Molinari
Game design
Pietro Polsinelli
Matteo Pozzi
Testi
Matteo Pozzi
Game development
Pietro Polsinelli