Due persone sono perse in due sogni separati – o è forse lo stesso sogno? Questa è la premessa narrativa di We’ll Meet Again, prototipo di una “puzzle novel” fondata sulla comunicazione verbale tra lə 2 giocatorə.
Il gioco si compone di fatto di due file distinti, da avviare su due schermi: un “Side A” con una serie di indizi visivi e un “Side B” con quelli sonori, rappresentati da dischi con differenti etichette, ognuno dei quali riproduce un diverso suono.
Solo parlandosi e condividendo le informazioni su quanto rispettivamente visto o sentito, lə giocatorə possono progredire nella risoluzione dei 5 enigmi collaborativi che compongono il prototipo.
We’ll Meet Again si propone come esperienza di videogioco “umano”, basato su un semplice e radicale principio di interdipendenza: ognunə è indispensabile all’altrə in maniera totalmente reciproca.
Insieme ad altri 8 prototipi tra cui FriendShapes (poi noto come Snipperclips), progress e Cosmic Top Secret, We’ll Meet Again è stato presentato sul palco di GDC Europe 2015 come parte dello European Innovative Games Showcase.
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Un progetto di
Claudia Molinari
Matteo Pozzi